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BE HAPPY!

Di e con Elena Ferrari e Mariano Arenella

 

Tutti la vogliamo, la inseguiamo, la aspettiamo, per lei siamo disposti a fare qualunque cosa, a credere in qualunque cosa e quando arriva… quando arriva…quando arriva?
Ma arriva? E cos’è che arriva, di preciso?
La ricerca della felicità è ciò che accomuna ogni essere umano. Grandi filosofi, artisti e pensatori di ogni tempo hanno tentato di darne una definizione, ma oggi questa ricerca è banalizzata, svilita, confezionata come un prodotto da supermercato.

Ovunque nascono corsi e seminari che promettono di raggiungerla, in libreria interi scaffali di pubblicazioni assicurano metodi infallibili per avere tutto quello che si desidera. Si propaga il monopolio del pensiero positivo, mentre i governi dei paesi più potenti del mondo e le grandi aziende investono ingenti cifre per studiare la connessione tra felicità e produttività.
Tutti noi preghiamo, leggiamo l’oroscopo, interpretiamo segni che crediamo di cogliere nel caos di ogni giorno, come gli antichi li coglievano nelle interiora delle vittime sacrificali. Cerchiamo un metodo che ci dia la sola certezza di cui abbiamo bisogno per alzarci la mattina: che oggi andrà meglio di ieri.
E questo è ciò che fanno i protagonisti del nostro spettacolo.
Elia è un inguaribile ottimista, Marta no. Lui si sveglia con il sorriso, lei va a lavorare. Lui crede di averla finalmente raggiunta, lei nel tempo libero va ai funerali di sconosciuti. Entrambi provano a far conoscere all’altro il proprio punto di vista, con risultati paradossali e disastrosi.
Ma poi succede quel qualcosa di così grande, da rendere inutile l’essere ottimisti o pessimisti. Come un bicchiere così enorme da non riuscire a vedere se è mezzo pieno o mezzo vuoto, ma nel quale ci si può solo nuotare dentro.
E appunto perché questa storia moderna ha un’origine antica, le loro vite si incroceranno con quelle di altri due personaggi: Dedalo e Icaro, due spacciatori dei giorni nostri, ma di classica memoria. Un padre che cerca di trovare il modo per uscire da un labirinto da lui stesso creato, e un figlio che vorrebbe volare più in alto di quanto possa.
Le storie di questi quattro personaggi si incroceranno, e le loro vite, le loro aspirazioni, il loro dolore, ci accompagneranno in un’eterna storia di ricerca: quella del senso della nostra vita.

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